Sapete cosa c’è di peggio di una sconfitta della Turris? Dover scrivere un articolo che racconti della sconfitta della Turris: un po’ come infierire su di un corpo esanime disteso per terra.
La Turris rimedia la seconda sconfitta consecutiva nel derby di Pomigliano, la sesta complessiva nelle quindici partite finora disputate. Ancora una delusione per i tanti tifosi che rinunciando a polpette, braciole e parmigiana di melenzane, hanno deciso di sostenere la squadra in trasferta, con la vana speranza di assistere ad una vittoria ed invece devono mandar giù l’ennesimo boccone amaro.
Anche quest’anno, ancor prima di mangiare il classico pandoro natalizio, dobbiamo riporre nel famoso cassetto (ormai stracolmo), il sogno della vittoria del campionato, sebbene qualche dirigente si ostini ancora, a mezzo social, a lanciare proclami di vittoria finale. Sia chiaro, vincere un campionato non è facile: la spunta soltanto una squadra su tutte le partecipanti e nessuno ha la pretesa di dover vincere a tutti i costi. Una cosa mi sento però di poter chiedere a nome di quei tanti tifosi che vivono la Turris 7 giorni su 7: il rispetto! La Turris ed i suoi tifosi sono una cosa seria e come tali vanno trattati. Ci vuole competenza, serietà, professionalità, programmazione, eleganza e rispetto: caratteristiche che ad oggi non si intravedono nella dirigenza corallina. Non si possono vedere giocatori entrare ed uscire dalla rosa a proprio piacimento; non si può scommettere ed aspettare giocatori fermi da mesi quando hai già tanti punti da recuperare e, soprattutto, non si può illudere una tifoseria, che ancora una volta sta dimostrando con numeri, calore e passione di meritare ben altri palcoscenici. Erano tanti anche oggi: 350 circa ed anche oggi hanno vinto la loro partita cantando per tutti i 90 minuti.
Detto questo, passiamo alla sconfitta di oggi. La Turris, schierata col consueto 4-4-2 presentava Perfetto dal primo minuto ed il neo acquisto Maraucci al centro della difesa. Il primo quarto d’ora regala buone sensazioni: la squadra è aggressiva, Danucci sembra ispirato così come Somma e Morella sulle fasce. Ma è un’illusione che dura poco: col passare dei minuti esce fuori il Pomigliano che passa in vantaggio al minuto 26 con l’ex Jovinella, lesto ad insaccare di testa sugli sviluppi di una punizione. Subito dopo il gol, la Turris prova a reagire con una girata di Varriale che termina di poco fuori. Ci prova Morella poco dopo con palla che termina lontano dallo specchio della porta. Al minuto 43 entrata scomposta di Maraucci su Pisani: per l’arbitro è rosso diretto. Allo scadere del primo tempo il Pomigliano ha l’occasione per raddoppiare: colpo di testa di Esposito da pochi passi e palla che si spegne fuori. La Turris ha una buona reazione ad inizio ripresa: ci prova prima Varriale al sesto con conclusione debole e 2 minuti dopo con De Rosa che chiama al prodigioso intervento il portiere Di Costanzo. È l’unica vera occasione da rete per la Turris in tutta la gara. Con un uomo in meno, si aprono grandi praterie per il Pomigliano: al nono minuto palo di Labriola su azione di contropiede. Al minuto 21 tiro potente di Pisani smanacciato in angolo da Abagnale. Al venticinquesimo il raddoppio con Suriano che insacca da pochi passi. È il gol che chiude definitivamente il match e i sogni dei tifosi corallini.
Adesso la Turris è attesa da 3 partite casalinghe consecutive, ma prima di queste, i tifosi vogliono capire le reali intenzioni della società a questo punto della stagione: tentare il tutto per tutto o ridimensionamento e magari cominciare a programmare con largo anticipo per l’anno prossimo?
Ai posteri l’ardua sentenza…
POMIGLIANO: Di Costanzo, Avella, Esposito, Cuomo, Iovinella, Moracci, Valentino, Alfano, Pisani V., Suriano, Pisani D.. A disp.: Alcolino, Liberti, Imbriani, Menna, Ferrara, Poziello, Labriola, Mazzocchi, Manfrellotti. All.: Seno.
TURRIS: Abagnale, Barbiero, Somma, De Rosa, Maraucci, Di Girolamo, Morella, Danucci, Evacuo, Perfetto, Varriale. A disp: Atteo, Gallo, Perinelli, Joof, Tarallo, Salvatore, Gallozzi, Gazzaneo, Ferraro. All.: Baratto.
ARBITRO: Stampatori di Macerata.
Spettatori 450 circa di cui 350 da Torre Del Greco.