Oltre cinquanta fenicotteri rosa in volo, lo spettacolo della natura in netto contrasto con il degrado della foce del Sarno: l’obiettivo di Raffaele Luise, fotografo appassionato di birdwatching, cattura suggestione e paradosso, a poche centinaia di metri dal centro di Torre Annunziata, nei pressi dello scoglio di Rovigliano, quasi al confine con il territorio di Castellammare di Stabia. Nel mondo esistono sei specie di fenicotteri, minacciate da una serie di problematiche di conservazione: alterazione dei bacini idrici, avvelenamento da piombo e, bracconaggio su tutti.
“Il fenicottero rosa (“Phoenicopterus roseus” il nome scientifico, ndr) – spiega l’ornitologo Rosario Balestrieri – ha iniziato a colonizzare in nostro paese nel 1993 in Sardegna, per estendersi successivamente in Toscana, Puglia, Emilia, Veneto e Sicilia. Attualmente in Italia si contano oltre 26.000 coppie. In Campania le osservazioni di individui in fase di migrazione o svernamento sono sempre più frequenti soprattutto sul litorale casertano”. Le immagini, realizzate in queste ore, raccontano anche la straordinaria capacità di questi uccelli di tornare in luoghi che non frequentavano da tempo, come la foce del Sarno, attraversando anche luoghi caratterizzati da condizioni ambientali non particolarmente favorevoli. “Gli uccelli – racconta Raffaele Luise – si sono posati in acqua non lontano da porto di Torre Annunziata, per poi andare avanti e indietro tra Castellammare di Stabia e Torre per un’ora: per chi ama la natura, uno spettacolo di rara suggestione”
Sarà forse anche questo l’effetto del Covid-19 sulla natura?